Ieri sera 23 ottobre 2021, abbiamo voluto festeggiare Fratel Maurizio, prima della sua ripartenza per la missione in Equador, mettendo in scena il nostro ultimo spettacolo: Tredici (13), presso la Chiesetta Antica di San Pietro di Rosà, alla presenza solo di una piccola cerchia di amici.
Questo ‘recital’ stava oramai sbollentando da troppo tempo e non vedevamo l’ora di togliere il coperchio per ‘scoprire’ cosa ne sarebbe uscito.
Il ritorno in paese di Fratel Maurizio ci ha permesso di definire una data per la rappresentazione di questo spettacolo che altrimenti starebbe ancora ‘cuocendo’ a fuoco lento. Come al solito se non ci diamo delle scadenze non finiamo mai.
La definisco una prova generale perché in effetti è stata la prima volta che lo abbiamo fatto dall’inizio alla fine senza ‘interruzioni’. Visto che in effetti era presente anche un pubblico, potrei azzardare a chiamarla prima Zero.
In questa serata hanno debuttato ben 5 nuovi ‘acquisti’ che in quest’ultimo mese si sono adoperati per interiorizzare lo spettacolo e farlo ‘proprio’ per rappresentarlo con la ‘professionalità’ che contraddistingue i Vita Nuova.
L’argomento era nel cassetto oramai da diversi anni e finalmente lo abbiamo tirato fuori … Con canzoni, video, scenette e presentazioni cerchiamo di spiegare che la legge di Dio è sinonimo di Libertà per tutti gli uomini e le donne di buona volontà, come anche Papa Francesco lo ricorda nella sua recente catechesi proprio su questo argomento.
Che dire ancora … noi ci siamo divertiti … certamente ci sono ancora diverse cose da aggiustare e sistemare ma oramai siamo partiti e non ci ferma più nessuno.
Promettiamo di preparare una Prima rappresentazione al più presto possibile e vi consigliamo di venirlo a vedere di persona perché ne vale proprio la pena.
Buona Vita
Immagini dello spettacolo
Io c’ero….a vedere 13.
Sabato sera il ritmo è stato incalzante e i continui cambi di scena non lasciavano spazio alla noia. I comandamenti sono trattati in maniera molto contemporanea e forse lo spettacolo andrebbe visto più volte per comprenderli tutti al meglio.
Nelle canzoni l’alternarsi di solisti, voci femminili, voci maschili e coro dà ancora più movimento al tutto ed è utilissimo che sullo sfondo vengano proiettate le parole, perché a volte un po’ si perdono.con la proiezione risulta tutto molto più chiaro.
Molto bella l’idea del titolo e la spiegazione finale che racchiude il senso di tutto ciò che si è visto.
Molto emozionante la canzone dedicata ai migranti e divertenti le scenette (e anche spontanee/credibili che è la cosa più difficile).
Forse le voci femminili erano un po’ meno convinte delle maschili, ma verso la fine si sono riprese