Io, come pure tu e qualsiasi persona di buon senso, sappiamo di essere stati CREATI PER AMARE e ESSERE AMATI. Occorre essere molto feriti e sanguinanti dentro per non crederlo.
La cronaca invece ci mostra che non c’è fine all’orrore. Jovanotti con l’ironia che gli è propria ci butta in faccia la REALTA’ della vita. In generale si accetta e si cerca l’amore come RISORSA di vita, riscontrandone innegabili segni attorno e dentro di noi. Ognuno nasce, cresce, vive e muore per un pezzo d’amore, e lungo il viaggio riesce a stento ad assaporarne delle briciole, senza mai saziarsene a sufficienza .
Nè Socrate né Tommaso d’Aquino né Platone nè Aristotele nè Pascal nè Maritain o altro sapiente esaurirono la ricerca e la filosofia di questo sentimento così profondamente divino e umano, proprio di ogni pensante e amante che viene al mondo… l’amore deve avere un SENSO.
Come ogni creatura di Dio, non esisti per caso o per sbaglio. Se nascesti e arrivasti fin qui è perché la tua vita risponde a un progetto la cui realizzazione non dipende solo da te. Invece dal tempo di Adamo ed Eva, l’uomo continua a raccontarsi bugie fingendo di bastare a se stesso. Il fallimento di questo IO furbo, cinico e qualunquista è sotto gli occhi di tutti.
Viviamo per respirare amore. È indispensabile per la nostra vita come l’aria che respiriamo e il pane che mangiamo. Tu hai il diritto di amare e ancor più di essere amato. E’ questa una VERITA’ da scavare dentro di noi senza paura.
Ma il mistero rimane da spiegare. Se ti domandassi qual è il sapore di un’arancia, tu saresti capace di descriverlo? Se ti venisse chiesto: parlami del suono di un violino, saresti in grado si spiegarne per iscritto la dolcezza? Se tu volessi farmi gustare il profumo di una rosa, non l’avvicineresti alle mie narici, piuttosto che parlarmene a lungo? Allora… Quel che è certo per me e per te è che si manifesta e si sviluppa in noi, talvolta in modo chiaro e nitido, altre volte in forma velata. Paolo di Tarso ci offre la sua ESPERIENZA con l’Inno all’Amore (1Cor 13,1-13).
L’unico che ce ne offrì una definizione soddisfacente non si occupò essenzialmente di darne una o di proporre una filosofia. Se ne fece carne e segno, lanciando la propria sfida: non vi è amore più grande di quello di dare la vita (Gv 15,13).
Un uomo-Dio, GESU’ di Nazareth, con la sua Risurrezione ci dice che l’amore è l’unica cosa che vale e che anche il coraggio di amare a fondo perduto come lui ripaga comunque. La grazia di un bambino, la carezza di un figlio, la protezione materna e paterna, il bacio, il sorriso e le lacrime di commozione, il perdono, la pazienza di chi spiega per la centesima volta, un gesto, il silenzio di chi comprende… sono tutte impronte che indicano la direzione dell’amore, invisibili solo a chi è ferito mortalmente nel cuore o chiuso ormai alla speranza. Non decidiamo noi ciò che ci fa bene o male. E’ il nostro DNA che ci indica la verità su noi stessi.
Se credi nella vita e nel Creatore della vita, non puoi fare a meno, per motivi di logica, di amare tutto quello che è frutto dell’amore creatore. La prima realtà siamo noi, che possiamo VOLERCI BENE RECIPROCAMENTE con la qualità di Gesù come punto d’arrivo.
Ogni persona viaggia verso la realizzazione, e dentro di te c’è un appello che neppure tu riesci a controllare. È la chiamata di Dio perché tu ami e accetti di essere amato con la certezza che l’amore è per SEMPRE.
Abbiamo realizzato un CD con tutte le canzoni dello spettacolo.