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  • Categoria dell'articolo:Spettacoli

Un recital sulla figura di don Ottorino Zanon nel centenario della sua nascita:

(Cenni biografici) Il Servo di Dio don OTTORINO ZANON nacque a Vicenza il 9 agosto 1915. Uomo ricco di umanità e dotato di grande comunicativa, fu capace di affrontare con serenità e ottimismo le più difficili situazioni della vita senza perdere il sorriso e la fiducia nel futuro. Seppe coniugare in sé una vita molto attiva e una spiritualità profonda di unione con Dio, con il quale visse in dialogo quasi senza interruzione. Da vero innamorato di Cristo sognò un mondo trasformato in un’unica grande famiglia riunita nell’amore, in cui a capo tavola doveva esserci Dio, amato e riconosciuto da tutti come Padre. Guidato dallo Spirito diede vita ad una famiglia religiosa missionaria, la Pia Società San Gaetano, trasfondendo in essa la sua passione per Gesù e per I’umanità. Suo grande ideale fu “conoscere e amare Cristo, farlo conoscere e farlo amare da tutti”. È partendo da questa passione per gli uomini che lasciò ai suoi religiosi come testamento: “Non datevi pace finché sopra la terra ci sarà una persona che non ami Dio con tutto il cuore”. Mori a Brescia, per incidente stradale, all’età di 57 anni il 14 settembre 1972. Chiamato alla Casa del Padre nel pieno della sua attività, accolse serenamente questo tragico evento ripetendo semplicemente e in pieno abbandono durante la breve agonia: “Gesù ti amo”.

TRACCIA DEL RECITAL: DonO

Il recital vuole rivelare il dono di Dio all’umanità, incarnato nel prete vicentino don Ottorino Zanon, in occasione del centenario della sua nascita. Lo faremo sottolineando alcuni temi della sua spiritualità. “Mi ha sempre sostenuto una sola idea: farlo conoscere e farlo amare.” Oltre quelle montagne “Sogno un mondo dove tutti siano sorridenti e pieni di Dio (…) dove i giovani siano in ascolto obbediente ed attivo della volontà di Dio, mettendo gioiosamente a servizio la propria esuberanza e freschezza.” Canto Io sogno un mondo. “Sentite, dobbiamo fare una rivoluzione, cioè dobbiamo staccarci completamente dalle abitudini(…), perché abbiamo un cristianesimo e anche una vita religiosa che sono annacquati. Bisogna che abbiamo il coraggio di dire: “Facciamo, Signore, integralmente quello che vuoi tu.” Canto: Ribelli “Gesù dev’essere per me un amico così caro e amato che devo conversare con Lui di ogni cosa; ne parlo a Lui, gli chiedo il suo aiuto, faccio ogni cosa con Lui.” Canto: Parlane a Lui. Il termometro per sapere se Cristo è per me un amico che mi interessa, che amo, è questo: mi domando: oggi, o in quell’occasione, ho agito per farmi vedere, per gli altri o per Lui? Mi interessa che sia contento Lui di me, o cerco l’approvazione di altri? Se lo amo, mi basta che sia contento Lui.” Canto: Qual è il mio posto. “Mamma, sii sempre Mamma, anche se io sono talvolta un cattivo figlio. Anima il mio cuore del fuoco divino e fa che mi salvi e salvi. Ho bisogno di te per pregare, per agire, per respirare, per fare l’apostolo, per salire…” Canto: Mama te vojo ben. Dal cuore sgorga per te il mio grazie, i tuoi infiniti doni mi circondano. La mia preghiera al mattino è grazie. Il mio pensiero ogni istante dice grazie. La mia anima esulta di gratitudine! Tu mi dai le grazie di ogni bellezza, le montagne, i fiori, i mari e i chiari e vasti orizzonti. Tu mi doni fratelli che sono amore tuo, che sono la bellezza più splendente intorno a me!Canto: Gratitudine. Provvidenza è certezza che … siamo amati. Provvidenza è un volo altissimo su nel cielo. Noi come uccelli spensierati che Tu nutri noi come gigli che Tu nei campi rivesti di luce. Provvidenza è forza e gioia che lancia lieti senza più timori o remore verso il mondo. Tu solo puoi comporre in armonia sublime la libertà dei tuoi figli e i tuoi disegni di luce. Canto: Provvidenza. “La fraternità va coltivata come il fiore più bello: bisogna viverla. Vorrei pregarvi in nome della Madonna: state uniti, state uniti insieme!” Canto: Uniti nella carità. ”Un vero amico di Gesù vede in ogni fratello un cielo da scoprire”. Canto: Sulla croce. “Oh!, se aprissimo la porta a Cristo e che entrasse realmente in casa e si sedesse Lui a capo tavola e governasse Lui la nostra casa, e fosse Lui il padrone di casa nostra!” Canto: Apri le vele. Nel mondo con Cristo nel cuore, nella famiglia, nel lavoro. Canto: La vallata – BUON ASCOLTO!

“Nella mia prima Messa ti chiedo, o Gesù, due grazie. (…) Dammi il dono della parola, cioè l’efficacia della parola. Non una parola fiorita, ma una parola che sia piena di benedizione divina e che penetri nei cuori(…). Dopo una predica, una conferenza, fa’ che la gente non dica “Che bravo!” ma dica: “Ha ragione! Bisogna cambiar vita”. Don Ottorino.

I testi e le musiche delle canzoni, tutte inedite, sono scritti da Daniele Ricci”.

Un CD con 12 canzoni realizzato da Daniele Ricci è in vendita presso le migliori librerie cattoliche. Per informazioni visitate il sito web della Pia Società San Gaetano http://www.piasocietasangaetano.it

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