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Ciao maestro

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2Pt 3,8

Una cosa non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno.”

Ciao maestro, 

sei stato un dono speciale per ognuno di noi, dritto nel parlare, severo nell’insegnare, con un grande cuore per accogliere, sempre disponibile e molto generoso. Nella malattia degli ultimi anni ci hai rinfrancati nel nostro essere Vita Nuova anche fuori dal palco… ti sappiamo in cielo a suonare le Lodi di Dio. Un abbraccio grande grande … prezioso e insostituibile compagno di Vita Nuova


Tachina, Ecuador 11 Dicembre 2023
Ciao carissimo Domenico, so che dove sei mi ascolti e ora conosci anche ciò che ognuno di noi ha nel suo cuore.

Volevo semplicemente dirti il mio fraterno GRAZIE per tutto ciò che sei stato per me in questi anni. Anzi il mio “DEO GRATIAS!”

Tu hai iniziato a frequentare Vita Nuova quando io ero già partito per la Piccola Casa (il Cottolengo) di Torino.

Però dai nostri primi incontri é come se fossimo stati amici da sempre. Questo stato d’animo, che sempre ho vissuto con te quando ci vedevamo, é davvero molto bello e, direi… DIVINO!

Ricordo quando sei venuto con il Gruppo a Torino per la mia Professione Perpetua nel 1990. Il breve ma intenso colloquio che ho avuto con te dopo la S. Messa della Professione: parole che porto nell’anima, carissimo Domenico: consigli pratici, chiari e… “diritti” come sapevi dare tu, pieni d’esperienza, di vissuto e di AMORE FRATERNO vero.

De quel giorno hai sempre avuto un posto speciale nel mio cuore.

Poi é iniziato il tuo calvario. Anche in questi anni un vero Maestro (e non solo di musica!), con la “M” maiuscola.

Con il tuo buonumore e la capacità di mettere tutti a loro agio anche durante la tua sofferenza fisica sei riuscito a mettermi in crisi e relativizzare molte cose che mi sembravano importati, ma per l’Eternitá non lo erano. Mi hai aiutato a concentrarmi su ciò che veramente VALE per la Vita Eterna.

Una testimonianza speciale e impagabile é stata quella di Marigela, a tuo fianco come un vero Angelo Custode: presente e non invadente. Un tutt’uno con te. Che testimonianza!

Come non ringraziare il Signore per avervi conosciuto?

Ora, caro Domenico, che sei con quel Dio che hai tanto cantato e amato, continua a volerci bene come hai sempre fatto quando eri fisicamente con noi. E facci il miracolo dell’Amore fraterno vero, sincero, disinteressato, disponibile, come quello che hai sempre vissuto tu con noi.

Tuo fratello Maurizio. Missionario in Ecuador


Dal vangelo di Matteo
“E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.”
E’ certamente vero, ma per tutti noi di Vita Nuova,
Domenico era semplicemente “il Maestro”
Lui si scherniva dicendo appunto che il maestro è solo
quello lassù, ma era inutile, per noi rimaneva “Il maestro”
Ma un maestro con il grembiule, che sempre si è messo a
disposizione, a servizio di tante realtà in parrocchie diverse.
Sempre con impegno, serietà, competenza e passione,
tanta, tanta passione.
Il cielo gli aveva dato dei talenti, e come nella parabola lui li
ha moltiplicati a dismisura, ma non 5 o10 volte ma cento e
cento volte.

Era il 1986, quando forse per merito di Adalgisa siamo
venuti in contatto con Domenico. L’abbiamo invitato a far
parte di Vita Nuova e per forzare un po’ la mano abbiamo
mandato a Marigela un mazzo di fiori, contando sul suo
appoggio per convincerlo. Infatti…
Per il Vita Nuova è stato un dono del cielo.
Ha portato nel gruppo tutte le sue qualità aiutandoci a
crescere musicalmente. Ma soprattutto si è creata da subito
una sintonia dal punto di vista umano. Si condivideva lo
spirito e le finalità profonde del gruppo, ma in allegria e con
la libertà di mandarci a quel paese quando serviva.
Sono passati 37 anni e oggi in Domenico si compie il nostro
nome,
Vita Nuova

Con Domenico condividevo una grande passione per i canti
di Giombini, e c’è un album che ci emozionava tanto: “Non
dobbiamo esser tristi come quelli che non hanno la speranza”:
Un album con canti per una messa di arrivederci, proprio
come in questi giorni.
Soprattutto un brano, mi diceva, gli sarebbe piaciuto fosse
eseguito nel momento del suo arrivederci.
Leggo il testo, da Domenico per te Marigela.

Ha diviso il tempo i nostri corpi, ma non ha diviso noi!
Anche se la gente ti sorride con tristezza se cammini senza me;
se il mio posto è vuoto, se il mio passo manca…
Riempi questo tuo dolore di speranza e questa tua
speranza di certezza, perché so che un giorno ci
ritroveremo!
E intanto ripercorro la strada del nostro amore fino al punto
del nostro primo incontro…
E ritrovo le parole, i baci, le carezze, i pianti, le promesse, le
scelte, le preghiere, che hanno fatto di noi una sola realtà .
E io so che un giorno ci ritroveremo.

Siamo stati proprio fortunati! Con Domenico, con tutti,
abbiamo coltivato la Speranza!
A volte con difficoltà, a volte sorretti solo dalla Fede, ma
siamo stati benedetti e abbiamo conservato la Speranza, la
certezza che siamo fatti per il cielo, e noi sappiamo che un
giorno “tutti ci ritroveremo”
A Dio Domenico!

Giancarlo Zulian

Questo articolo ha un commento

  1. valerio

    Stamattina sono andato a trovare Domenico al camposanto. Un po’ per salutarlo ma soprattutto per chiedergli aiuto per le mie problematiche. Mi ha colpito vedere i bellissimi mazzi di fiori portati dal coro “canta la gioia” -un bellissimo cuscino di margherite – e un bel mazzo di rose bianche del coro Natale 98. Subito mi è presa un po’ di tristezza perché – mi son detto -come abbiamo fatto noi a non fare un mazzo di fiori per Domenico? Poi però mi sono rasserenato perché un mazzo di fiori lo abbiamo portato a Marigela il giorno prima del funerale. Mi sono rasserenato ulteriormente pensando al giornalino che abbiamo fatto per lui. Mi pareva che idealmente ognuno di noi aveva portato un fiore , fatto di amore concreto, per ricordare Domenico in forma più duratura di un mazzo di fiori. Ecco vi ho condiviso questi pensieri che ero solito fare a voce alta con Domenico. Condividerli con voi mi pare di rivivere le mie chiacchierate con lui.

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